Ancarano sorge su una collina che offre un panorama mozzafiato sulla Valle del Tronto. Testimone del viaggio di Vittorio Emanuele verso l’incontro a Teano con Garibaldi, il piccolo paese arroccato sui colli è ricco di testimonianze di un passato inquieto e denso di avvenimenti (dalla conquista da parte dei Saraceni al passaggio di Carlo V). La sua posizione defilata lo rende meta privilegiata per tutti coloro che vogliono trascorrere una giornata assaporando pillole di storia d’Italia.
Ancarano è ricca di deliziosi e tipici ristoranti che offrono il meglio della tradizione culinaria dell’Abruzzo settentrionale alla quale vengono spesso proposte più moderne. In una serena e tranquilla passeggiata per l’antico borgo non si può fare a meno di visitare le splendide architetture religiose, fra le quali la Chiesa della Madonna della Misericordia (con la sua struttura a pianta circolare tipicamente teramana), la Chiesa della Madonna della pace (ricostruita nel 1958 accanto all’antica torre campanaria la chiesa custodisce al suo interno una pregiatissima statua della Madonna risalente al XV secolo), la Chiesa della Madonna della Carità (secolo XVIII), Chiesa di San Rocco (secolo XVI).
Per quanto riguarda le architetture civili e militari, particolare attenzione meritano la fonte del Monsignore (risalente addirittura all’epoca romana), le porte di accesso al borgo e Palazzo Bagalini, edificio dei primi del ‘900 esemplare dell’architettura civile della zona.